Archivi Giornalieri: 12 Novembre 2017

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Incisione su tetrapak: un laboratorio speciale

Perchè un laboratorio artistico di incisione su tetrapak che avesse come tema i tarocchi?

Innanzitutto per sperimentare una tecnica che sembra inarrivabile, poco quotidiana. In questo senso assume un significato il tetrapak, materiale di riciclo che nelle nostre giornate abbiamo modo di trovare nei cosiddetti brik: del latte, dei succhi di frutta, della passata di pomodoro…

Un contenitore che diventa materia prima per contenere un’immagine, per raccogliere delle linee incise, dei graffi, che significano emozione che passa dal corpo per trovare una forma, una matrice pronta a sporcarsi di inchiostro per poi farsi racconto, storia che si ripete nella stampa.

La macchina della pasta è eredità culturale che rimanda alle nonne, a dei tempi lunghi di lavorazione, fatta con passione amorevole. Stampare la sfoglia giusta, ottenuta con la giusta pressione, con la giusta pulizia, quella che va bene per noi, richiede attesa e sperimentazione.

I tarocchi sono simboli universali, archetipi che non avremo la presunzione di interrogare per farci predire il futuro, ma che useremo come strumento proiettivo per entrare in risonanza con noi stessi e con la forma che hanno preso le nostre emozioni.

Stamattina un’amica mi ha chiesto: ma posso farlo anche io? Che non ho nessun tipo di … dimestichezza?

Questo laboratorio è prima di tutto un luogo di sperimentazione e sono certa che ognuno porterà a casa la propria carta stampata.